Ormai sembro una fanatica che non si lascia sfuggire una recensione delle campagne del brand veronese, ma questa volta sono ancora più giustificata del solito ;)
Primo: il Villaggio Eni si trova a Borca di Cadore, e non capita spesso di imbattersi in uno shooting di moda tra le Dolomiti di casa.
Secondo: il Villaggio Eni ha una storia particolare, che mi ha sempre attirato molto. E' sorto negli anni '50 in un verde bosco ai piedi dell'Antelao, proprio ai piedi delle montagne, a pochi minuti da Cortina. Voluto da Enrico Mattei, fu realizzato dall'architetto Gellner con la collaborazione di Scarpa, secondo canoni estremamente moderni e all'avanguardia per l'epoca. Una sorta di curatissimo campeggio tra le Dolomiti, dove dipendenti e dirigenti Eni trascorrevano i giorni di villeggiatura insieme, come una grande famiglia allargata nell'Italia benpensante e ottimista del boom economico. Rappresentava la concretizzazione di un sogno imprenditoriale e insieme di un'utopia sociale e culturale, che poi si è sgretolata con l'avvicendarsi degli anni e delle persone.Terzo: il Villaggio Eni sembra davvero un set perfetto per il mood invernale di Lazzari, con quell'atmosfera che si trova solo nei film di Wes Anderson... così impeccabilmente vintage, intrisa di ingenuità e studiata immediatezza, dal gusto retrò senza alcuno sforzo, un filino inquietante ma anche rassicurante allo stesso tempo.
Adoro, adoro tantissimo queste foto e il video che è stato realizzato per l'occasione.
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